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Film – Audiovisivi
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Reportage su una delle più ridenti cittadine in provincia di Salerno.
Acerno: un luogo da visitare a due passi da Salerno
„L’area alta 800 metri dal livello del mare è distante 5 km da Acerno ed è caratterizzata da tante sorgenti con la possibilità di poter stare in pace, respirando aria pura, tra giostre e aree pic-nic. E per chi ama andare al cavallo, poco distante, il Cappetta Ranch per vivere le emozioni di una lunga cavalcata in montagna. Ottima, infine, anche la cucina: dalle famose fragolate, ai ravioli con i porcini, dai biscotti alle patate, tutto nel comune picentino è gustoso e genuino. Se d’estate è possibile trovare del fresco, inoltre, d’inverno non manca la neve: tanti gli sciatori che alloggiano ad Acerno per poi recarsi presso il vicino lago Laceno. Insomma, Acerno rappresenta davvero un piccolo paradiso da visitare, a due passi da casa.“Produzione: Kronos Film
Regia: Guido Maria Valletta
Conduttrice: Cinzia Morena
Documentario su Acerno
€ 0,00 -
Incerte le origini del toponimo: l’ipotesi più affascinante è quella che lo fa derivare da Arvo, un argonauta al seguito di Giasone che, attratto dalla bellezza del luogo, vi si sarebbe stabilito dopo una tempesta. Albolo sarebbe invece il personaggio goto o longobardo che avrebbe dato il nome al casale. Il nome potrebbe anche designare il luogo in cui anticamente si andava a far legname – albores, alberi – per costruire le navi. O infine richiamare Albola, una sorgente di acqua minerale esistente nella zona.
Produzione: Kronos Film
Regia: Guido Maria Valletta
Conduttrice: Cinzia Morena
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Positano è il primo paese che si incontra sulla Costiera Amalfitana andando da ovest verso est.
E’ distante un’ora e un quarto di auto da Napoli e 20 minuti da Sorrento. Ci si può arrivare anche con gli autobus della Sita e in estate con collegamenti via mare.Il documentario racconta la bellezza di Positano, la storia e le curiosità di questo paesino meraviglioso che si affaccia sulla Costiera Amalfitana.
Produzione: Kronos Film
Regia: Guido Maria Valletta
Conduttrice: Cinzia Morena
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Documentario su Cividale del Friuli (UD)
Arroccata sulle rive del fiume Natisone, Cividale del Friuli ha sviluppato e mantenuto intatta nei secoli un’ impronta nobile e austera, degna di una capitale dalla grande importanza strategica, segnata e arricchita dal passaggio di popoli stranieri, Longobardi e Franchi.
Partiamo dunque alla scoperta della città attraversando il fiume Natisone sul Ponte del Diavolo, e iniziando dal cuore del su centro storico, piazza del Duomo.
Lo sguardo è subito catturato dall’imponenete Basilica di Santa Maria Assunta, la cui luminosa facciata in pietra biancareca i chiari segni dei suoi momenti di edificazione.
L’edificio è stato infatti costruito dal XV al XVIII secolo, in stile gotico veneto.La misurata grandiosità dell’interno offre non pochi spunti d’ammirazione:tra gli altri la meravigliosa Pala d’argento di Pellegrino II, posta sull’altare, in lamina d’argento sbalzata con doratura a fuoco, che costituisce uno dei capolavori dell’orificeria medioevale italiana. -
Documentario Borgo degli Orefici Napoli
Il patrimonio artistico ed artigianale della città di Napoli è da secoli impreziosito dalle creazioni degli orafi e dei gioiellieri locali che sin dal Medioevo esercitano la propria attività nel pittoresco quartiere Pendino ed in particolare in quella zona che si estende tra il mare ed il percorso meridionale delle mura greco-romane e che, non a caso, prende il nome di Borgo Orefici.
Produzione:Â Kronos Film
Regia:Â Guido Maria Valletta
Conduttrice:Â Cinzia Morena
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Il Documentario di Viterbo – La Storia
La chiamano “la città dei Papi” in memoria del periodo in cui fu sede pontificia: nel XIII sec. e per circa 24 anni il Palazzo Papale di Viterbo ospitò o vide l’elezione, infatti, di vari capi della Chiesa, ma sarebbe un grave errore ricondurre i fasti del capoluogo della Tuscia a quell’unico periodo storico. Viterbo (secondo molti derivante dal latino Vetus Urbs, Città Vecchia) ha infatti origini molto più antiche, etrusche per la precisione, e conserva un assetto monumentale tra i più importanti e interessanti del Lazio.
Produzione:Â Kronos Film
Regia:Â Guido Maria Valletta
Conduttrice:Â Cinzia Morena
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Lucia cresce in una famiglia medio borghese di Pagani, all’età di 8 anni i genitori decidono di dirle la verità sul fatto di essere una bambina adottata. All’età di 14 anni viene rapita da due zingari e, trasportata a Roma nel campo rom Casilino in un degrado totale, conosce la madre naturale. L’incontro riserverà molte vicissitudini a Lucia che dovrà conoscere la dura realtà della vita rom, alla quale faticosamente si adatterà , pur non tralasciando la speranza di tornare a vivere nella sua originaria realtà . Il film mette in rilievo la forza del rapporto affettivo tra genitori e figlio adottivo. Non mancano colpi di scena e azioni dinamiche in una cornice drammatico-emozionale.
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“Ravello è più vicina al cielo di quanto non sia lontana dalla riva del mare”. Così André Gide raccontava questo luogo salato della costiera amalfitana. Proprio a Ravello, nel 1902, lo scrittore parigino ambientò il suo romanzo “L’Immoraliste”. La storia, il destino, o chi per lui, ha deciso che proprio nella casa che ospitò il parigino premio Nobel per la letteratura, Edward M. Foster vi ambientò il racconto “The Story of Panic”, nel 1928. Non è difficile ricostruire il passaggio di grandi viaggiatori in questo luogo di luce ed eleganza. Ogni angolo, ogni palazzo, ogni piazza di Ravello racconta la storia degli uomini e delle donne che l’hanno vissuta, amata, corteggiata, desiderata. A partire da Wagner, fino alle first lady americane, come la candidata Dem alla guida degli USA Hillary Diane Rodham Clinton, passando per uomini di potere e magnati russi, Ravello è tappa obbligata nel passaggio al Sud e per la scoperta dell’Italia più bella.
Lo sguardo del viaggiatore, che prova a delinearne il profilo e la bellezza, non può che fare proprie le parole di Ferdinand Gregorovius: “Cime di monti alte fino a toccare le nuvole si ergono scoscese, nella luminosità del sole che fa apparire il mare ai nostri piedi sempre più azzurro, il colore bruno dei monti forma un magnifico contrasto col cielo e col mare…”.
Documentario su Ravello (SA)
€ 5,00